
Hirosaki
Hirosaki
La prossima tappa del nostro itinerario è Hirosaki, dove si trova uno dei castelli giapponesi più importanti del paese. La prima parte del percorso, che dal parco nazionale Towada-Hachimantai conduce in città, vale da sola il viaggio: la strada Hachimantai Aspite Line, chiusa in inverno, taglia la montagna ed offre panorami straordinari ad ogni curva. Sviluppatasi intorno al castello, durante il periodo Edo, Hirosaki era la capitale politica e culturale della regione di Tsugaru, la parte occidentale dell’attuale prefettura di Aomori. Ancora oggi è uno dei luoghi culturalmente più vivaci della regione, ricco di edifici storici da visitare. Oltre al castello, infatti, in città sopravvivono molte antiche residenze dei samurai nel distretto dedicato (per saperne di più: Distretto dei samurai di Hirosaki).Gli eventi in città sono tantissimi e si svolgono quasi tutti intorno al Castello: si comincia in primavera con il Festival dei fiori di ciliegio, si continua in estate con Festival di Neputa, caratterizzato dall’esibizione di decine di carri illuminati, alti più di nove metri, che rappresentano celebri personaggi della storia e della mitologia giapponese; si passa poi all’autunno col Festival del fogliame autunnale fino al Festival delle lanterne di neve che si svolge in inverno. Hirosaki è detta anche la città delle mele, essendo la maggiore produttrice nazionale di questo frutto. Anche intorno a questa risorsa ortofrutticola è stato organizzato un circuito di eventi e di attrazioni turistiche; si va dalla raccolta delle mele nell’Hirosaki Apple Park, da agosto a metà novembre, all’Apple Flower Festival, la fioritura dei meli che si tiene a maggio e che prevede anche degustazioni di piatti a base di mela.
Cosa vedere in città?
Ovviamente il castello costruito nel 1611 dal clan Tsugaru. Il maschio originale di cinque piani fu incendiato nel 1627, dopo essere stato colpito da un fulmine. L’attuale mastio a tre piani risale al 1801 ed è tra i pochi esemplari giapponesi non ricostruiti in epoca moderna. Della maestosa costruzione originaria sopravvivono anche le porte con delle torrette angolari e dei fossati. La cosa più straordinaria del complesso è il parco con oltre 2500 alberi che danno vita a un percorso fiabesco fatto di gallerie vegetali di fiori di ciliegio, fossati e sentieri pieni di petali; insomma il paradiso in terra per i giapponesi e una vera manna per gli albergatori che registrano overbooking durante tutto il periodo della fioritura. Altri siti di interesse all’interno del Parco sono: il Giardino Botanico, il Santuario Gokoku, il ramo Aomori del Santuario Yasukuni. Info su come raggiungere il parco e il Castello con i mezzi pubblici: www.hirosakipark.jp.