Il Duomo di Orvieto
Il Duomo di Orvieto
Il Duomo di Orvieto è uno dei capolavori assoluti dell’arte gotica italiana. Più che un monumento, è un simbolo che racconta secoli di fede, bellezza e maestria. La sua facciata, imponente e luminosa, sembra quasi dipinta d’oro, con mosaici scintillanti, bassorilievi e sculture che narrano storie del Vecchio e del Nuovo Testamento. Il grande rosone centrale, firmato da Andrea di Cione detto l’Orcagna, domina la composizione con la sua eleganza e complessità simbolica. Accanto al Duomo si erge il campanile, e di fronte si apre una piazza di grande fascino, incorniciata dai cosiddetti Palazzi Papali. Un tempo residenza dei pontefici, oggi questi edifici ospitano importanti collezioni museali, tra cui il Museo dell’Opera del Duomo (vd. punto 2) e il Museo Archeologico Nazionale (vd. punto 7). L’intero spazio forma un autentico teatro a cielo aperto, dove il presente dialoga con la storia. La costruzione del Duomo iniziò nel 1290, in seguito a un evento miracoloso avvenuto nella vicina Bolsena: durante una messa, un’ostia avrebbe sanguinato, dando conferma della presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Il lino macchiato di sangue – il cosiddetto “Sacro Corporale” – venne portato a Orvieto, e il Duomo fu edificato per custodirlo. Una volta varcata la soglia, si resta colpiti dall’ampiezza e dall’armonia degli spazi. Le navate, scandite da colonne in marmo bianco e grigio, si sviluppano orizzontalmente in un equilibrio sobrio e maestoso. Tra gli elementi più significativi si trovano il fonte battesimale in marmo rosso, l’acquasantiera di Antonio Federighi e le statue dei santi patroni della città. Due cappelle, in particolare, rendono l’esperienza della visita davvero unica. La Cappella del Corporale conserva la celebre reliquia del miracolo di Bolsena. La Cappella di San Brizio (vd. foto), affrescata inizialmente da Beato Angelico e completata da Luca Signorelli, è un vero scrigno di potenza visiva: le scene del Giudizio Universale colpiscono per la forza espressiva e la ricchezza compositiva. Visitare il Duomo di Orvieto significa attraversare secoli di storia e arte, in un luogo che non smette mai di meravigliare.