
Hurghada
Hurghada
Hurghada o Marsa Alam? È questa una delle domande più ricorrenti che si trovano sui vari forum di viaggi in giro per la rete. Le due località distano quasi 300 chilometri ma non è questa la differenza fondamentale. Al contrario, sono due gli aspetti che bisogna valutare: Hurghada è un distretto di 100.000 abitanti e il turismo è cominciato molto prima che a Marsa Alam. Questo significa maggiore affollamento, ma anche maggiori possibilità di uscire la sera, andare in giro per negozi, locali, ristoranti e familiarizzare un po’ con la cultura locale. L’altro aspetto da considerare, invece, è il vento. Marsa Alam è più ventosa ma, come già detto per Nabq Bay, nei periodi di forte caldo la maggiore ventilazione può rivelarsi un toccasana, senza dimenticare che basta scegliere un resort un po’ più riparato per ridurre al minimo gli inconvenienti. Chiariti questi punti, possiamo concentrarci sulla città. Tra le tappe imperdibili c’è sicuramente il centro storico El Dahar, mentre Sekalla ed El Korra Road sono due quartieri di più recente costruzione con quasi nulla di tipico. Imperdibile, invece, è il Parco Nazionale dell’Isola di Giftun istituito addirittura nel 1955. La tempistica è importante poiché rivela l’attenzione delle autorità egiziane a bilanciare l’espansione turistica lungo le proprie coste tutelando le zone di maggiore interesse naturalistico. Un compromesso virtuoso che ha resistito negli anni contribuendo a preservare l’appeal turistico del Mar Rosso. Nel Parco Nazionale di Giftun sono presenti quasi tutte le spiagge più belle di Hurgada, tra cui la famosissima Al Mahmya (Mahmya Beach) che in arabo significa appunto “area protetta”. Menzione particolare, infine, per la baia di Sharm el-Naga, una sessantina di chilometri a sud di Hurgada. Anche qui, come per Giftun, sono snorkeling e immersioni le attività principali. Da non perdere!