Bastia

Foto di Pascal POGGI
Bastia

9 cose da fare e vedere a Bastia e 1 da non fare

Principale porto della Corsica, nonché capoluogo di uno dei due distretti in cui è divisa amministrativamente l’isola (Haute Corse), Bastia cede ad Ajaccio la palma di città più abitata e lo status di capoluogo di regione. Per il resto, la contesa tra le due città per il primato di regina dell’isola va avanti da tempo immemore. Il campanilismo, infatti, è un tratto distintivo dell’insularità con riflessi che in Corsica, com’è noto, investono anche i rapporti con la Francia. Storia e politica a parte, il turismo rappresenta una delle principali risorse economiche del territorio assieme a industria e commercio. Bastia accoglie frotte di visitatori provenienti dall’Italia (traghetti da Genova, Livorno, Savona ecc.) e dalla Francia (tratte da Nizza, Marsiglia, Tolone). Non è finita perché a una ventina di chilometri dal centro, c’è pure l’aeroporto internazionale (Bastia-Poretta) con collegamenti da/con la Francia, la Germania, il Belgio, la Spagna ecc. Insomma, Bastia è una destinazione internazionale in cui è piacevole soggiornare sia come meta a sé che come parte di un più esteso tour alla scoperta della Corsica. Di seguito, vediamo insieme le principali attrazioni della città. Buona lettura.

1 Porto Vecchio

Foto di Pascal POGGI
Booking.com: mostra mappa con hotel vicino a Porto Vecchio

La piccola distanza che c’è tra il porto vecchio e il porto commerciale di Bastia non rende bene la grande distanza storica, culturale e ambientale che invece passa tra i due ambienti. Se il porto commerciale, infatti, coi suoi traffici e l’andirivieni di traghetti testimonia l’importanza economica e turistica raggiunta dalla città, Vieux Port, al contrario, è una sorta di cartolina della “Bastia che fu”. Le barche dei pescatori, le reti in bella mostra, i balconi coi panni stesi e le facciate decadenti dei palazzi (vedi foto) avvicinano l’immagine di Bastia a quella di tante realtà del sud Italia e della costa ligure. Insomma, un’impronta tipicamente mediterranea in cui è evidente l’eredità architettonica genovese. Perciò, prima di proseguire oltre, val la pena soffermarsi in questa zona, magari sostando ai tavolini di uno dei bar e ristoranti presenti. Da vedere!

2 Chiesa di San Giovanni Battista

Foto di Philippe AMIOT
Booking.com: mostra mappa con hotel vicino a Chiesa di San Giovanni Battista

A trecento metri circa da Vieux Port, l’Eglise Saint Jean Baptiste è un’altra tappa imperdibile di una visita a Bastia. Si tratta della chiesa più grande di tutta la Corsica, costruita attorno la metà del ‘600 in prevalente stile barocco. A spiccare sono soprattutto i due campanili gemelli ai lati della facciata principale, mentre all’interno sono di particolare interesse il tabernacolo d’argento che orna l’altare maggiore, opera dell’orafo senese Gaetano Macchi, l’organo a canne e la statua di San Giovanni che viene portata in processione per le strade della città in occasione della ricorrenza del santo, il 23 giugno. Parte integrante della festa, il gigantesco falò appiccato in serata all’ingresso del Vecchio Porto. Si tratta di un antichissimo rito pagano, peraltro molto diffuso anche in Italia (falò di San Giovanni Battista), con cui si celebra l’inizio della bella stagione un tempo fondamentale per il buon esito del raccolto. Un caso evidente di sincretismo in cui l’elemento profano anziché essere espulso dalla celebrazione viene “risignificato” in maniera coerente, o perlomeno non conflittuale, col nuovo messaggio religioso. Un motivo in più di fascino che, per altri aspetti, rimanda al ruolo storico delle arciconfraternite, a cominciare da quella dell’Immacolata Concezione di cui parleremo più diffusamente nel prossimo punto.

3 Oratorio dell’Immacolata Concezione

Foto di Pierre Bona
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A poco più di cento metri dalla Chiesa di San Giovanni Battista, l’Oratorio dell’Immacolata Concezione è un’altra tappa obbligata di una visita a Bastia. La Cappella risale ai primi del ‘600 a riprova di quanto detto in precedenza circa il ruolo secolare delle arciconfraternite nella città corsa. La facciata esterna in marmo bianco è del XIX secolo, mentre il portale è dei primi del ‘700. All’interno, invece, c’è un bellissimo Cristo barocco i cui dettagli anatomici lasciano esterrefatti i visitatori. Infine un’annotazione storica: dal 1794 al 1796 l’Oratorio dell’Immacolata Concezione è stato la sede ufficiale del Parlamento Anglo-Corso, una pagina politico-diplomatica che si inscrive nella storia più grande dell’indipendentismo corso cui abbiamo fatto cenno in un precedente articolo dedicato all’isola. Da vedere!

4 Oratorio della Confraternita Santa Croce

Foto di Ov3rdoze
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Come ribadito in precedenza, le confraternite hanno lasciato un segno importante nella città di Bastia. Parliamo di un patrimonio chiesastico di tutto rispetto, perlopiù risalente al ‘600, oggetto di un vero e proprio tour turistico alla scoperta del barocco di Corsica, retaggio della dominazione genovese sull’isola. Oltre alla Confraternita dell’Immacolata Concezione di cui abbiamo appena scritto, meritano una visita pure l’Oratorio di San Rocco, ad appena un centinaio di metri e, soprattutto, l’Eglise Sainte-Croix distante, invece, circa un chilometro. Quest’ultima chiesa è famosa per due motivi: per essere la più antica della città e per ospitare il Crocifisso dei Miracoli, scultura lignea dei primi del ‘400, più nota come il “Cristo Nero”. Il crocifisso è custodito in una bellissima cappella con soffitto cassettonato ed è oggetto di autentica venerazione da parte dei fedeli. A nemmeno 50 metri di distanza, inoltre, c’è anche la Cattedrale di Santa Maria famosa, tra le altre cose, per la bellissima statua della Vergine custodita alle spalle dell’altare maggiore. Da vedere!

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5 Place Saint Nicolas

Foto di Gzen92
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Non fatevi ingannare dalla collocazione al quinto posto nel presente elenco di cose da fare e vedere a Bastia. Place Saint Nicolas, infatti, quasi sempre è tra le prime tappe di una visita in città, specie per la vicinanza al porto dove salpano e approdano i traghetti. Lunga quasi 300 metri e larga 90, è la piazza ideale dove far scorazzare i bambini, nel caso vi muoviate con prole al seguito, e/o per leggere un libro sorseggiando un drink a uno dei tavolini dei bar e ristoranti presenti in zona. Nel versante sud della piazza campeggia una statua di Napoleone, realizzata dall’artista italiano Lorenzo Bartolini (vedi foto). A commissionare l’opera, che inizialmente sarebbe dovuta restare in Italia e in un secondo momento, invece, essere trasportata ad Ajaccio, fu Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca e Piombino e, soprattutto, sorella dell’Imperatore di Francia. Non è però l’unico monumento presente. C’è anche un monumento ai caduti, con la raffigurazione di una mamma che “dona” il suo terzogenito a Pasquale Paoli, massimo esponente della causa del nazionalismo corso. Non è finita, perché Place Saint Nicolas ospita il mercato cittadino (e non potrebbe essere diversamente, considerando lo spazio a disposizione) e quasi tutte le manifestazioni turistiche della città. Inoltre, parallele alla piazza “camminano” Boulevard Paoli e via César Campinchi, in assoluto le strade migliori per lo shopping. Da non perdere!

6 Palazzo dei Governatori

Foto di Urelianu
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L’aspetto che più spicca e che rende obbligata la visita del Palais des Governeurs è il contrasto cromatico tra la facciata arancione dell’edificio e il blu del cielo di Bastia. Il palazzo, costruito su una preesistente torre del 1380, risale alla fine del ‘400 anche se divenne residenza dei governatori genovesi (da cui il nome) solo a partire dal 1521. Al termine del dominio genovese a fine ‘700, il Palazzo dei Governatori divenne una caserma militare e tale è rimasta la sua destinazione d’uso fino alla Seconda Guerra Mondiale. Nel 1977 il riconoscimento di “Monumento Storico” da parte del governo francese e nel 2010 l’allestimento del Museo etnologico con una mostra permanente avente ad oggetto lo sviluppo urbanistico, intellettuale e artistico della città, a fianco tutta una serie di mostre temporanee a fungere da attrattore turistico-culturale. Da vedere!

7 Jardin Romieu

Foto di cremona daniel
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Avendo parlato del Vecchio Porto e del Palazzo dei Governatori non ci si può esimere dal dedicare un passaggio ai Giardini Romieu, suggestivo collegamento tra i succitati punti di interesse. Un’osi di pace, nel cuore della città, di grande valore paesaggistico-ambientale. Da un lato, la rigogliosa vegetazione mediterranea, cui l’amministrazione cittadina dedica risorse importanti per la periodica manutenzione; dall’altro la scala Romieu (vedi foto), progettata dall’architetto locale Paul Augustin Viale, e realizzata tra il 1871 e il 1873. Parliamo di una scalinata dalle curve gentili, abbellita con vasi, fontane, ringhiere in ferro battuto e tanti altri piccoli dettagli che, specie sul far della sera, rendono l’atmosfera particolarmente romantica. Da vedere!

8 Cattedrale di Lucciana

Foto di Fr Maxim Massalitin
Booking.com: mostra mappa con hotel vicino a Cattedrale di Lucciana

Nel comune di Lucciana, ad appena 2 chilometri dall’aeroporto di Bastia-La Poretta, c’è una chiesa del XII secolo che vale la pena visitare. Si chiama “La Canonica” ed è tappa fissa di quanti – e sono tanti – amano andare alla scoperta della Corsica on the road. Tutt’attorno la chiesa, intitolata a Santa Maria Assunta, c’è un grande parco archeologico che negli anni ha restituito alla comunità locale migliaia di reperti di grande valore. Un patrimonio di tutto rispetto che il comune di Lucciana, insieme con le altre articolazioni territoriali dell’isola e, ça va sans dire, in accordo col Ministero della Cultura Francese, sta trasformando in museo. Scopo dichiarato: manutenere, valorizzare e sostenere la ricerca archeologica attorno all’area. Per maggiori informazioni consultare il sito: www.musee-mariana.com.

9 Riserva Naturale Stagno di Biguglia

Foto di francois.sorrentino
Booking.com: mostra mappa con hotel vicino a Riserva Naturale Stagno di Biguglia

Lungo la strada che da Bastia conduce alla Cattedrale di Lucciana c’è un’altra sosta imperdibile: lo Stagno di Biguglia. Parliamo di un’area di oltre 10 ettari che attraversa i comuni di Furiani, Biguglia (da cui il nome), Borgo e Lucciana. In quest’habitat nidificano centinaia di specie di uccelli (tra le altre: folaga nera, anatra muschiata, germano reale, cormorano eccetera), circostanza che ha reso necessaria la tutela ambientale (Réserve naturelle de l’étang de Biguglia) a vantaggio della biodiversità ma anche dei turisti che possono così godere di un vero e proprio paradiso naturale. Da vedere!

1 Non rimanere troppo a lungo

Bastia, come tutta la Corsica del resto, è una città tranquilla. Certo, l’indipendentismo corso in più circostanze ha messo in fibrillazione l’isola ma nei confronti dei turisti problemi non ce ne sono mai stati. Perciò, a limite, l’unica cosa da non fare è rimanere troppo a lungo in città. Va detto che più spesso viene commesso l’errore opposto: Bastia, infatti, turisticamente paga il fatto di essere il porto di approdo in Corsica, motivo per cui molte volte si tira dritto e ci si dirige altrove nell’isola. Tutto legittimo a patto di ritagliarsi almeno 1 o 2 giorni, magari quelli che precedono la fine della vacanza, per approfondire la conoscenza della città. Non rimarrete delusi!

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